Al fine di arginare almeno in parte l’elevata dispersione scolastica, particolarmente significativa, ciascun istituto interessato dovrebbe proporsi di venire incontro alle particolari esigenze che si possano manifestare, specialmente nei corsi serali laddove gli iscritti sono adulti con impegni lavorativi e familiari non prevedibili e spesso non derogabili. L’opportunità di frequenza da studente uditore – scrive Lucia Pilleri – può rappresentare un’esperienza di scolarizzazione importante, e deve essere pensata come strumento di sostegno e di orientamento per gli adulti che intendono prepararsi per gli esami integrativi, esami di idoneità o per l’esame di Stato anche come privatisti.
Personale scolastico